La guida in stato di ebbrezza è un reato previsto dall’art. 186 del Codice della Strada. L’art. 186, comma 2-bis, prevede un’aggravante qualora il conducente in stato di ebbrezza provochi un incidente stradale. Secondo la Corte di Cassazione, il concetto di “incidente stradale” è ampio e include qualsiasi avvenimento inatteso che interrompa il normale svolgimento della circolazione, anche senza il coinvolgimento di terzi o di altri veicoli. Pertanto, è sufficiente un incidente autonomo, come uscire di strada da soli, per integrare l’aggravante, con conseguente inasprimento delle sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza.
⚖️ Conseguenze sanzionatorie dell’aggravante
L’applicazione dell’aggravante comporta un inasprimento delle sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza. In particolare, se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista la revoca obbligatoria della patente di guida. Inoltre, la pena detentiva e pecuniaria non può essere sostituita, con quella del lavoro di pubblica utilità. La Corte di Cassazione ha precisato che l’aggravante si applica anche in assenza di feriti o coinvolgimento di altri veicoli, purché l’anomalia nella marcia del veicolo sia tale da costituire un pericolo per la sicurezza stradale.
📌 Altri casi pratici di applicazione dell’aggravante
- Incidente autonomo con dirupo: Un conducente, in stato di ebbrezza, ha perso il controllo del veicolo, finendo in un dirupo. La Corte ha ritenuto sussistente l’aggravante, in quanto l’incidente era direttamente riconducibile allo stato di ebbrezza del conducente.
- Urto con la rotatoria: Un altro caso ha visto un conducente in stato di ebbrezza urtare una rotatoria senza causare danni a persone o cose. La Corte ha applicato l’aggravante, sottolineando che anche un impatto lieve può integrare l’incidente stradale ai fini dell’art. 186, comma 2-bis.
- Incidente senza danni esterni: In un caso precedente, un conducente in stato di ebbrezza ha provocato un incidente senza danni evidenti a persone o cose. La Corte ha ritenuto che la condotta fosse comunque pericolosa per la sicurezza stradale, applicando l’aggravante prevista dall’art. 186, comma 2-bis.
⚖️ Conclusione e consigli pratici
Anche un incidente autonomo, come uscire di strada da soli, può integrare l’aggravante prevista dall’art. 186, comma 2-bis, del Codice della Strada, con conseguente inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza. È fondamentale essere consapevoli delle proprie condizioni psicofisiche prima di mettersi alla guida, per garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
Le pene variano a seconda del tasso alcolico rilevato, e la legge permette di scegliere tra diversi tipi di processo e di pena: lavori di pubblica utilità, messa alla prova, pena pecuniaria.
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Avvocato Matteo della Pietra